E dunque sono 28, con un anno in più ma non più saggia, come direbbe la magica Carrie Bradshaw.
Numero pari, mi piace.
Cosa dire, ho festeggiato con chi volevo e questo per me è l’importante. Un ragazzo? Ma no, come siete scontati a pensarlo, con gli amici, loro sì che mi riempiono il cuoricino.
Quando sei in una discoteca estremamente affollata e alle ore 00.02 senti urlare “AUGURIIII” da parte delle tue amiche, non puoi far altro che stamparti in faccia un gran bel sorrisone.
Gli amici sono proprio una bella cosa sapete, hanno dei poteri indescrivibili anche solo per due chiacchiere, un caffè, una sigarettina in compagnia, una scorpacciata incredibile di sushi, loro garantiscono sempre il sorriso e questo cari miei, ditemi se è poco.
Poi però c’è la famiglia, quel pranzo, quella casa e quelle persone, gli sguardi che conosci da sempre, i volti che non nascondono mai niente, quei cuori così puri che ogni volta ti fanno bene all’anima, la mia famiglia è proprio come un centro benessere, solo che invece di farti massaggi fisici, è un toccasana per il cuore.
Dicono che l’amore sia il sentimento più forte e nonostante abbia qualche dubbio non me la sento di controbattere ma vorrei solo spiegarvi che nella mia mente, questo “amore” ha più sfaccettature.
Io, per esempio, amo i miei amici, li amo proprio nel senso letterale della parola, li proteggo come fa una mamma coi suoi cuccioli, sono innamorata dei loro sorrisetti, dei loro modi diversi di pensare e vedere le cose, dei loro sogni e di ogni piccolo gesto che fanno.
Io amo la mia famiglia, la custodisco come se fosse il gioiello più prezioso al mondo, amo loro perché sono unici sotto ogni aspetto, imparagonabili.
Io amo i miei libri che non faccio toccare praticamente a nessuno, sono la mia boccata d’aria nelle giornate storte, la mia più grande evasione dalla realtà, la mia immaginazione, il mio spirito che viaggia insieme a quei personaggi.
Io amo le mie cavalle e non vi azzardate a ridere per la mia affermazione perché quello che si prova verso gli animali è un sentimento pari a quello che si può dare ad una persona, anzi, potrei addirittura aggiungere che gli animali, a differenza degli esseri umani, non ti faranno mai e poi mai un male emotivo, quindi traete pure le vostre conclusioni. Per le mie quadrupedi provo un amore incondizionato, per lei poi, il mio “Budino”, lei è la mia psicologa, la mia luce, la mia “me” in versione animale, la mia anima, la mia dualità, amo quella cavalla più di quanto possa amare me stessa o un’altra persona, lei, sempre e solo lei, ovunque e comunque.
Io amo la mia casina, davvero, non avete letto male, sono in grado anche di amare una casa, perché è il mio nido come direbbe Pascoli, il mio rifugio dalle burrasche interne o esterne, lei mi vede sotto tutte le mie mille sfaccettature, mi osserva mentre piango abbracciando un peluche, mentre canto sotto la doccia come se fossi sul palco di Sanremo, quando mi trucco facendo tutti quei versi indecifrabili che facciamo noi donne mettendo il Mascara, mi guarda mentre brucio le cose in forno e mi osserva ridere a crepapelle in compagnia.
Avete visto quante cose amo?
Ricordatevi sempre che l’amore è un grande sentimento che scaturisce tante forze ed energie ma che a sua volta può contenere infiniti significati ed altrettante ramificazioni, non dimenticate mai questa cosa perché amare una persona è decisamente bello ma saper amare le piccole cose, lo è ancora di più.