La vita umana è proprio uguale a quella di una foglia: nasci, cresci, prendi il tuo ritmo, conosci le intemperie, continui a fare il tuo percorso fino a che non inizi lentamente a seccarti, cambia il colore, l’energia, tutto sembra più pesante, il vento risulta più potente e poi arriva il momento tanto temuto in cui la foglia abbandona il suo albero, si stacca lentamente, penzolando un po’ in attesa di quella ventata leggermente più forte che la fa definitivamente staccare dal ramo iniziando così quel volo di cui tanti parlano ma nessuno sa bene di cosa si tratti.
La morte è l’unica certezza che abbiamo nella nostra vita, l’unica verità indiscussa e come si dice “chi muore tace e chi vive si dà pace” beh, parole reali ma da qui ad accettarle ce n’è di strada da fare ed io ad ora non so se riesco a trovare conforto nell’idea del Paradiso ma bensì nel ricordo di un nonno a dir poco perfetto e che di meglio non avrei mai e poi mai potuto desiderare.
Lo so che non vorrebbe ma oggi le parole scarseggiano perché anche se uno si prepara e si convince di essere pronto, quando poi arriva quell’istante le carte in tavola cambiano un pochino, l’accettazione al momento né la vedo né la sento ma arriverà, il tempo sistema più o meno tutto e come dicono i miei cari Queen, “The show must go on“.
Da te probabilmente ho preso una parte di carattere caro nonno, quella che tu hai tramandato alla mamma e lei di conseguenza a me, ovvero quel nostro fare un po’ burbero, brontolone e sempre “bastian contrario” che però nasconde un’anima che racchiude un mondo strapieno di sfaccettature.
Da te ho preso la passione per le tagliatelle e per le lasagne perché come le facevi te caro mio, non le faceva nessuno, ah e non dimentico nemmeno la tua frittata di patate, la più buona dell’universo.
Oltre a questo ho rubato da te anche la passione per la letteratura e stai tranquillo, ho fatto come promesso, ho preso da quello scaffale i libri di Leopardi, sono già nella mia casina, proprio sopra il mio letto.
E poi caro nonno, un grande amore ci ha sempre legati, quello della scrittura e ti prometto che proverò a continuare a scrivere per me, per te e per noi proprio come hai fatto te, quel sogno è lì chiuso nel cassetto insieme alla tua foto però tu continua a leggere le mie righe strampalate, correggimi, dammi i tuoi preziosi consigli e ovunque tu sia, sorridi.