Com’è che si canta?
“Tanti auguri a te,
tanti auguri a te,
tanti auguri A Cup of Sil,
tanti auguri a teeeee!”
Alè, caro blog ti ho intonato anche la canzoncina tradizionale, cosa vuoi di più?
Festeggi il tuo primissimo anno di vita, sei praticamente un bebè piagnucolante col moccichino che gli cola dal naso ed io sono la tua mammina premurosa che ti allatta con tutti questi discorsi e parole messe insieme.
Inizialmente ero un pochino intimidita dalla tua presenza nella mia vita, non mi sentivo pronta a scrivere le mie idee e i miei pensieri spesso aggrovigliati sulle tue pagine bianche, l’idea che altre persone potessero leggerti mi spaventava ma come in tutte le cose piano piano ci si fa l’abitudine e caro mio diario virtuale, ci tengo a dirti che sei diventato un mio carissimo e fedele amico.
Ti dirò anche che da ragazzina mi piaceva tanto tenere un “diario segreto” tutto mio ma ne iniziavo uno, dandogli addirittura un nome e, nonostante partissi con l’entusiasmo a mille, dopo al massimo due mesi perdevo il contatto con quelle pagine, forse perché non avevo molte cose da dire, non lo so, in ogni caso ti confido che tu sei il mio diario più longevo, quindi puoi farti un sonoro applauso!
Tengo tanto a te, lo so che sei solo un semplice sito di Internet ma per me sei molto di più, mi sono affezionata e legata a te, ai miei occhi sei quasi una persona, sei il mio psicologo che mi ascolta lasciandomi scrivere senza interruzioni e in un anno ne sono successe di cose, tanti pensieri, alcuni belli ed altri meno sono stati scritti su di te ma tu, caro mio diario, sei sempre stato un perfetto angolino rilassante in cui potermi rifugiare e condividere le mie sensazioni.
Sai cosa? Quasi quasi arrivo a dirti che ti voglio bene, sì, ti voglio proprio bene e sai perché? Perché oltre ad essere una sorta di valvola di sfogo, sei anche un mio silenzioso sogno nel cassetto e dato che io sono una persona estremamente possessiva voglio sottolineare con l’evidenziatore il fatto che tu sei una cosa mia, mia e soltanto mia e di nessun altro.
Beh, caro mio diario, ti rinnovo i miei più amorosi auguri e so che anche tu, insieme a me, hai voglia di ringraziare quelle poche (ma buone!) persone che ti leggono, che si emozionano con quelle parole, che si rivedono in quelle immagini descritte, che condividono con noi questi pensieri in rima e ringraziamo anche tutti quelli che non sono d’accordo con i contenuti di queste pagine perché confrontarsi con chi la pensa diversamente è sempre un bel modo per crescere.
Se ne avessi le capacità ti avrei senz’altro preparato una super torta ma, come ben sai, non sono per niente brava in cucina e col forno ci faccio spesso a cazzotti, però, perché c’è sempre un però, ho comprato il mio cioccolatino preferito, l’imbattibile Raffaello e visto che tu, sfortunatamente, non puoi mangiarlo, farò l’immenso sforzo di assaggiarlo io al posto tuo, da brava mammina!
Buon compleanno diario mio, buon compleanno amico mio.