L’essere umano è alla continua ricerca della felicità ma secondo il mio microscopico parere va a cercarla nella direzione sbagliata o addirittura, non sa neanche cosa cercare. Alcune volte, sono sincera, nemmeno io so cosa e dove andare a parare per trovarla, però v’informo che proprio l’altro giorno l’ho sfiorata e non solo, l’ho anche abbracciata e strapazzata un pochino e l’ho tenuta per mano (perché avevo paura che potesse scappare) per una giornata intera.
Più precisamente era il giorno di Ferragosto, Lunedì 15 secondo il calendario gregoriano, una bellissima giornata secondo il calendario della mia vita ed io vi posso assicurare che non avevo nulla di eclatante a livello materiale ma alla nostra tavola ben apparecchiata, ci siamo dovuti stringere un tantino perché abbiamo dovuto aggiungere un posto in più, quello della signora Felicità.
Il titolo di queste poche righe dice già tutto, non ho molto da aggiungere; eravamo tanti, la mia bella e sorridente famiglia, abbiamo acceso il fuoco per fare una sana grigliata, abbiamo fatto una semplice ma sempre insuperabile bruschetta e poi abbiamo trascorso tutta la giornata insieme, in compagnia della felicità che però non si è potuta sedere a capotavola perché i posti non si cambiano mica eh, da un capo c’è il mio babbo e da quell’altro l’artefice di questa mega famiglia, il mio nonno.
Abbiamo mangiato tanto ovviamente, ormai l’avrete capito che a casa mia il cibo non può assolutamente non avanzare, abbiamo chiacchierato tanto, giocato, riso all’infinito e soprattutto i nostri sguardi, nessuno escluso, erano carichi di quella meravigliosa sensazione tanto rara quanto unica, ma che appena la si percepisce ti regala quella sicurezza e quella voglia di vivere indescrivibile, la tanto agognata felicità.
Non avevamo nulla di eclatante perché eravamo nella nostra casa tra i monti pistoiesi, una bella tavola apparecchiata, un buon vino, una griglia ben fatta, una bruschetta e tanti cuori belli. Eravamo tutti insieme ed è questo che ha reso quel banale Lunedì un giorno bello e piacevole. Questo per dirvi che spesso e volentieri la felicità sta nelle piccole cose, nella semplicità, in uno sguardo o in un sorriso genuino, si sbaglia a cercarla in cose complicate ed arzigogolate e qualche volta accade anche di trovarsela proprio di fianco ma non essere in grado di riconoscerla.
Auguro a tutti di aver passato un sereno Ferragosto, anche solo la metà del mio perché quello che ho passato io con la mia famiglia, è stato proprio da una grigliata con la felicità. Anzi… A dirla tutta quando sono in compagnia della mia famiglia è come se fosse sempre Ferragosto, datemi di mammona, coccolona e vecchia dentro ma come dicono al sud, “ogni scarrafone è bello a mamma sua” e allora io dico così della mia gente perché di famiglie ne conosco tante ma come la mia non ce ne sono mica, c’è poco da fare!