Buongiorno a tutti quanti, mettetevi comodi perché oggi parliamo di un’altro gioiello pieno di letteratura, dettagli splendidi e scrittura poetica.
Dopo aver letto “Per la brughiera” di Martina Tozzi (leggi l’articolo QUI o ascolta il video su YouTube QUI) mi sono cimentata in un’altra sua “creatura” meravigliosa.
Ci tengo a ringraziare l’autrice per avermi dato nuovamente l’opportunità di volare in un’altra epoca e di godere del suo modo splendido di narrare. Ho dunque letto con immenso piacere “Il nido segreto” di Martina Tozzi, che ringrazio per la copia, pubblicato dalla casa editrice Nua Editore, costa 18 euro per 382 pagine.
Apriamo le pagine di questo libro che ci racconta la vita della grande Mary Shelley e ci ritroviamo nella Londra del 1800.
Mary Shelley, conosciuta per esser stata scrittrice, filosofa e saggista britannica che a soli 18 anni ha pubblicato “Frankenstein”, il suo masterpiece nonché primo romanzo gotico di fantascienza. Mica noccioline!
Ma in realtà, grazie al lavoro minuzioso e pieno di dedizione fatto dall’autrice, scopriamo che Mary Shelley è stata in primis una grande, grandissima donna.
Come prima cosa bisogna fare un applauso (bello sonoro anche!) a Martina Tozzi perché, proprio come nel libro “Per la brughiera”, dove ci porta nelle vite delle sorelle Brontë, anche qui ritroviamo una splendida ricostruzione temporale. Il contesto storico culturale dell’epoca vi sembrerà la vostra realtà tanto è descritto bene ed in maniera estremamente accurata e credibile. Le espressioni, i dialoghi, le attitudini dei personaggi e il linguaggio utilizzato sono tutti elementi coerenti fino all’ultimo punto. Tutto questo è sinonimo di estrema dedizione, puntualità nella ricerca del dettaglio, accortezza ed infinito rispetto per la figura di Mary Shelley.
La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è stato il modo in cui l’autrice è riuscita a rendere questa donna, Mary Shelley, estremamente umana.
Ci racconta i suoi pensieri più attorcigliati, le paure che annodano le viscere ma anche quei sentimenti tanto umani come ad esempio la gelosia nei confronti delle altre donne. Il conflitto interiore di Mary diventa il nostro; possiamo realmente seguire le idee e i sentimenti oppure vanno insabbiati a costo di mantenere una buona reputazione? Qual è il prezzo da pagare per inseguire e lottare per i propri sogni?
Queste emozioni vivide fanno sì che il lettore si avvicini sempre di più alla figura mastodontica di Mary Shelley. In un certo senso, è come se diventasse nostra amica.
Ma la storia non orbita solo attorno alla figura dell’autrice britannica, abbiamo altri personaggi degni di nota come le sue sorelle, Fanny e Jane. Fanny è timida, dolce, remissiva e malinconica. Jane è spensierata, un’anima vivace e allegra che venera Mary, intelligente e arguta, con una mentalità “avanti”, piuttosto progressista. E poi, tra i tanti altri personaggi, spicca anche Percy Shelley, l’amore di Mary, poeta e scrittore quasi co-protagonista de “Il nido segreto” di Martina Tozzi.
Per chi è? Ma io vorrei che la penna dell’autrice fosse conosciuta ovunque perché merita tantissima attenzione, in particolar modo sarebbe da portare nelle scuole. Dico questo perché attraverso i suoi libri si approfondisce tantissimo un’epoca, un contesto storico culturale e un pilastro della letteratura. Martina Tozzi ci permette d’imparare qualcosa in più sulla letteratura.
Consiglio questa lettura anche ai romantici, perché oltre alla vita di Mary Shelley, scoprirete l’enormità di un sentimento in grado di smuovere ogni cosa. Incontrerete una coppia così unita e ribelle da sfidare le convenzioni sociali senza timore. E poi, ovviamente, è da leggere se amate il modo di scrivere di Mary Shelley e se vi siete innamorati di “Frankenstein”.
Cari lettori e care lettrici, lasciatevi coinvolgete e ammaliare dall’affascinante modo di raccontare dell’autrice. Lascitevi trasportare in quest’epoca, assaporando ogni capitolo pregno di letteratura, cultura e poesia. “Il nido segreto” di Martina Tozzi è un testo che consiglio con tutta me stessa.
Leggetelo, fatevi un favore, non ve ne pentirete.
Io vi saluto e vi auguro buon proseguimento di giornata, ci sentiamo prestissimo!