“Quella strada chiamata vita” di Francesca Giuliani

“Quella strada chiamata vita” di Francesca Giuliani è un libro che racconta un capitolo di vita dell’autrice, un pezzo di strada, quella strada chiamata vita appunto, piuttosto travagliato e complesso.
Innanzitutto ringrazio Francesca per avermi regalato la copia del suo secondo libro, il primo è “L’altra terra” edito Bookabook (clicca QUI per saperne di più) e poi ci tengo a farle i complimenti per essersi esposta. Non è mai facile raccontare un qualcosa che abbiamo vissuto, tantomeno se si tratta di un qualcosa di “buio” e difficile da digerire.

In questo memoir facciamo un tuffo nel passato di Francesca che ci racconta a cuore aperto e senza troppi fronzoli un’esperienza vissuta in prima persona fatta di tossicità, sofferenza, perdizione e una lenta presa di coscienza.
Avete presente quella famosa espressione conosciuta da tutti che dice: “bisogna toccare il fondo per poter risalire”? Ecco, qui l’autrice ci spiega il suo baratro e ce lo mostra attraverso descrizioni chiare e parole crude. Nonostante le sinistre vicissitudini che orbitano attorno ad una versione giovane di Francesca che prima si chiude e poi si apre alla vita, si percepisce fin da subito la voglia di raccontarsi. Quel bisogno di buttar fuori questo pezzo di vita.

"Quella strada chiamata vita" di Francesca Giuliani


“Le ombre non sono meno importanti della luce”.
Vi ritroverete per le strade di Roma, con luci notturne, locali, palpebre pesanti, alcool, caffè, amicizia, motorini, un amore tossico e amicizie che restano.
Francesca e il suo turbino di vita diventano una lotta e quando un qualcosa che pare incontrollabile invade la sua quotidineità, si ritrova annientanta, con le spalle al muro. Ma poi subentra quella forza di volonta, quella doverosa presa di coscienza che si chiama salvezza. Si aggrappa alle sue ancore di vita ma soprattutto a se stessa. A quella che era e a quella che vuole essere e, con le unghie e con i denti, combatte per sorridere nuovamente.

La sua scrittura è sensibile, nonostante l’argomento poco sorridente, Francesca ci racconta tutto con dolcezza, come se volesse abbracciare quella versione passata di sé. Il lettore si sente coinvolto in questa vicenda, è lì e segue tutto quello che accade, vorrebbe intervenire ma deve rimanere spettatore.
È un racconto breve ma intenso che si legge tutto d’un fiato.
Ci troviamo di fronte una storia intima e profonda. Va toccata coi guanti bianchi perché, a prescindere dai gusti, abbiamo a che fare con un’esperienza delicata e reale, di vita vera, di conseguenza va trattata con estremo rispetto.
Per chi è? “Quella strada chiamata vita” di Francesca Giuliani è per tutti. In particolar modo per i giovani lettori, per aiutarli a ragionare su un argomento delicato ma ahimè sempre più diffuso. Lo consiglio anche a chi sta passando un periodo non semplice, a chi si sente solo e guarda in faccia i propri demoni.

Io ringrazio nuovamente Francesca per la sua gentilezza e vi saluto augurandovi buon inizio mese e visto che ci siamo, anche buon fine settimana.
Ci sentiamo presto cari lettori!