L’altra sera la Luna era particolarmente bella
non era completamente piena e non illuminava la cittadella,
ma nella sua solitudine c’era una dolcezza infinita
e da lei mi son sentita rapita.
La Luna, amica delle creature femminili
madre di tutti gli animi infantili,
sorella della grande sensibilità
quella Luna che col suo sguardo sempre mi abbraccerà.
Così soave che viene celebrata da tutti gli artisti
un fascino che ti cattura e non le resisti,
la Luna, l’unico satellite della nostra Terra
e dell’animo placa ogni tormento ed ogni guerra.
Alcune volte sei mezza, altre volte sei piena
sei quell’entità che allevia qualsiasi pena,
ti osservo incantata e seduta sul mio giaciglio
sorella Luna, portami qualche consiglio.