Siamo pronti?
Siamo pronti ad affrontare il tour de force natalizio composto da chiacchiere, aperitivi, pacchetti dell’ultimo minuto, abbracci, fiocchi e fiocchini, sorrisi, brindisi, cibo, famiglia, amici, tavolate imbandite, pandoro, profumini deliziosi, panettone, anche a te e famiglia, cibo, cibo e… Ancora cibo?
Io mica tanto, sono una creatura introversa, un topo da biblioteca che ama starsene nel suo nido con un libro, una copertina ed una tazza di tè bollente tra le mani, sono un lupo solitario e queste ricorrenze mi appesantiscono.
Che poi attenzione, non voglio di certo fare di tutta l’erba un fascio, certe rimpatriate mi fanno sorridere il cuore però ecco, quando capita l’occasione forzata è tutto molto faticoso. A me del Natale piace l’essenza, quella magia silenziosa che brilla di luce propria, candida ed immateriale. Tutto il resto, tutto quello che c’è stato costruito sopra, doveri annessi, non mi entusiasma e tantomeno mi trasporta sulla sua onda euforica. Lo so, vado un po’ controcorrente ma com’è che si dice? “Il mondo è bello perchè vario” e dunque non possiamo pensarla tutti allo stesso modo.
Detto ciò miei cari fidati lettori, vi auguro di trascorrere un sereno Natale fatto d’essenza, di semplicità e di quella gioia silenziosa che ormai purtroppo in pochi riconoscono, ma io vi auguro comunque di poterla almeno assaggiare. Scartate i regali e siate grati, passate delle giornate felici in compagnia delle persone del vostro nucleo e del vostro cuore e ricordatevi sempre che il Pandoro vince sul Panettone senza discussioni!
Buon Natale a tutti, affacciatevi alla finestra nella notte più attesa dell’anno, magari avete fortuna e nel cielo scoverete un qualcosa di magico. Chissà, tentar non nuoce.