Dicembre mi mette ansia.
Inizi il mese col pensiero dei regali, a chi, cosa, dove, come e perché. Pensi a cosa hai regalato precedentemente in modo da evitare spiacevoli repliche, quindi devi per forza farti venire nuove idee da abbinare alle persone giuste, nei negozi c’è spesso la calca e nei centri commerciali è un po’ una lotta di sopravvivenza, il più forte si becca il pezzo più bello, il debole si deve accontentare; funziona così. La gente si spintona, fa le corse, infila le mani ovunque e tu se non hai le idee chiare, la velocità di un ghepardo nell’afferrare il regalo e non hai l’occhio della lince per inquadrarlo prima degli altri, beh direi che puoi anche tornare a casa anziché vagare come uno zombie per i vari centri commerciali e lo ammetto, io faccio un po’ parte del team zombie!
Se poi prendi i regali su internet, visto che ad oggi è una cosa molto funzionale anche per variare un po’ sulle idee, hai l’ansia che il famigerato pacco non arrivi in tempo, soprattutto se non l’hai ordinato in anticipo (e si, sono una di quelle!).
Finita l’ansia dei regali che inizia più o meno il 1 di Dicembre e termina il 24 sera (se non ti sei dimenticato nessuno ovviamente, sennò ci vuole una bella dose di Valium a portata di mano!) inizia l’ansia da “pranzi-cene” perché io non sono tanto capace di stare una giornata intera seduta ad un tavolo e più o meno in queste situazioni va sempre così; ti siedi verso le 13.00, ti rialzi nel tardo pomeriggio e nel frattempo ti rimpinzi di cibo come se fosse il giorno dell’apocalisse ed i più coraggiosi, verso le 20.00 si rimettono seduti a quel tavolo, un applauso a loro!
Dicembre si conclude con l’ansia delle ansie, con la domanda che mi fa sempre alzare gli occhi al cielo, quella cosa che tutti ti chiedono: COSA FAI PER CAPODANNO?
Madoooooonna immaginatevi il quadro “L’urlo” di Munch così potrete facilmente raffigurarvi la mia faccia ogni volta che mi viene posta questa domanda, accompagnata da un mugolio interiore e dal solito pensiero: “Oioi che palle.”
Sono sincera, per quanto mi riguarda Capodanno è esattamente una serata come le altre, potrei prendere una pizza, guardare un film, dare la buonanotte ad Olivia, la mia amica merla, ed andare a letto. Non ho mai sentito la necessità di dover far qualcosa di strabiliante in quella serata, però “devi” per forza far qualcosa, sennò passi per l’esiliato triste della situazione.
Quindi, “oioi” che ansia, menomale siamo già a più di metà mese e di conseguenza siamo anche a metà delle ansie… Stringo i denti e vado avanti, Gennaio per favore arriva veloceee!