L’educazione è per pochi.
E quei pochi sono fortunati, gli altri semplicemente hanno avuto dei genitori che non gliel’hanno saputa insegnare oppure, nel crescere, l’hanno un po’ persa per strada, come se fosse una cosa di poco conto.
Sapete che il saluto non si leva a nessuno? Domanda facile ma purtroppo non è così scontata come sembra.
Non so bene cosa passi per il cervello di determinate persone, (ma forse nemmeno voglio saperlo), io dico, per quale oscuro motivo certe gente non saluta?
Ecco le mie opzioni:
1- Ti senti così tanto superiore, ti senti la regina suprema, ti senti onnipotente, onnisciente e onni… tutto insomma, da non poter abbassarti al livello di noi, poveri e stolti comuni mortali, per dire 4 letterine messe in croce tipo “ciao”? Sprecare fiato ti costa così tanto caro? Paghi per caso l’aria che respiri quindi devi risparmiarla?
2- Partendo dal presupposto che nemmeno alla persona che ti ha fatto un torto abnorme si leva il saluto perché porca miseria, è educazione, ma soprattutto mi viene da ridere quando chi non saluta è nel torto marcio, ma marcio che quasi nascono i bachi, e non saluta. Ti passa accanto col naso all’aria poi, come per dirti o farti capire chissà cosa. Ma scendete dal piedistallo creature, l’educazione è a prescindere dai rapporti.
3- Non saluti perché “ops non ti avevo visto”. Oh venvia. Consiglio per questa categoria di persone: non prendete per i fondelli nessuno, è una scusa vecchia quanto il cucco, piuttosto dite che avevate il cervello tra le nuvole, vi si addice di più.
4- Ecco la mia categoria preferita, dulcis in fundo. Io che nonostante tutto saluto, dico un “ciao” semplice, senza tanti fronzoli, (ma più che sufficiente) e quell’altra benedetta persona fa finta di non sentirti e sottolineo il FA FINTA perché è precisamente a 25 centimetri da te. Loro sono TOP. Di solito mi giro verso la mia amica e faccio un commento a voce abbastanza alta, mi piace farmi sentire. Questa categoria mi fa una tristezza infinita, qualche volta insisto, altre volte no perché poi mi conosco e dopo dovete venire a portarmi le arance (e i libri, mi raccomando!!) a Sollicciano.
Non mi sono svegliata male, cioè, non peggio del solito, semplicemente la maleducazione mi fa tappare la vena, non la tollero per nessuna ragione al mondo.
Un consiglio prima di lasciarvi.
Se vi sentite tirati in causa sono contenta, ho raggiunto il mio obiettivo ma non temete, non spero che le cose cambino, “chi visse sperando…” ci siamo capiti no?
Mi sento semplicemente di dirvi, col sorriso sulle labbra, che non passate da “superiori” o chissà che altro, passate solamente da maleducati cronici.
Detto questo, vi mando tanti baci e vi auguro una splendida giornata piena di “ciao”.