“Il nostro giorno verrà” di Edith Joyce

Buongiorno lettrici e lettori, spero stiate bene nonostante il turbinio dicembrino pre natalizio.
Ma veniamo a noi… Ho appena terminato di leggere un libro suuuuper avvincente! Quanto mi è piaciuta questa storia che mescola cultura, amore, lotta, indipendenza e… Magia! Il romanzo in questione è “Il nostro giorno verrà” di Edith Joyce, l’esordio di questa ragazza dalla penna brillante ed incisiva, pubblicato dalla casa editrice Red Star Press.

Quando un romanzo si sviluppa attorcigliandosi ad un momento storico, riesce sempre ad arricchire. In questo caso siamo nella splendida Irlanda, l’isola di smeraldo, terra selvaggia dalle mille sfumature di verde, piena di scogli, strapiombi, prati che sembrano sconfinati, un vento che sposta e una Natura che sfoggia puntuale la sua maestosa bellezza e potenza. L’Irlanda è una terra unica che ha sempre qualcosa da raccontare. I cieli sono difficili da descrivere, le nuvole imprevedibili, i colori sono pazzeschi e se la si conosce, l’Irlanda rimane nel cuore. O almeno così è successo a me.

"Il nostro giorno verrà" di Edith Joyce

L’autrice ci porta dunque in questa terra con una magia tutta sua e più precisamente siamo negli anni della Rivolta di Pasqua, in cui durante la settimana di Pasqua del 1916, i repubblicani irlandesi si ribellarono per guadagnare col coltello tra i denti l’indipendenza della loro amata Irlanda dal Regno Unito.
L’autrice ci porta nella famiglia di Erin, la nostra coraggiosa e “tosta” protagonista. Suo padre è il classico “padre padrone” che impone i propri ideali, il patriottismo inglese e per comunicare usa solo l’imperativo, la violenza e la follia. La madre invece è una donna sognatrice, succube nel corpo ma non nelle idee, malinconica, cattolica e dal cuore profondamente irlandese. La sua figura è potente e farà un’evoluzione da applausi. E poi ci sono i tre fratelli: James, Stephen ed Erin, ma di loro non vi dico niente, ve li lascio scoprire.

In queste pagine non troverete un minuto di tregua; durante una ribellione non c’è tempo per il riposo, bisogna muoversi, andare avanti. Questo è quello che sente il lettore durante la lettura, un continuo bisogno di leggere. Insieme ad Erin, vivremo tantissime emozioni. Scopriremo tante cose relative al “Piccolo Popolo”, cammineremo per le strade di Dublino, capiremo come il seme della rivolta sia in grando di trasformarsi in una pianta rigogliosa piena di ideali. “Il nostro giorno verrà” di Edith Joyce mescola l’amore per la propria terra e le proprie radici con una lotta politica.

È un romanzo davvero avvincente, pieno di cultura irlandese, di storia, di vita, di guerra e d’indipendenza. Un inno verso la ricerca del proprio posto nel mondo, a prescindere dal volere altrui.
Lo stile dell’autrice è piacevole e molto scorrevole, la sua scrittura è incisiva, semplice ma molto efficace. Sa come catturare l’attenzione del lettore, riesce a coinvolgerlo facendolo sentire parte di un qualcosa di grande. Attraverso la protagonista ci ricorda che il coraggio di una persona può diventare una vera forza collettiva e che l’amore sa essere un motore potentissimo.

Per chi è? Lo consiglio senza dubbio a chi ha voglia di conoscere qualcosa in più sulla storia dell’Irlanda. Se avete in programma di visitare questo luogo meraviglioso, che vi consiglio tantissimo, leggete questo romanzo! Lo consiglio anche ai giovani lettori, per ricordarsi che un ideale può essere più forte di un legame di sangue.

In conclusione, “Il nostro giorno verrà” di Edith Joyce è stata davvero una gran bella lettura. So che è uscito un altro romanzo dell’autrice, “Riot”, inutile dirvi che l’ho già piazzato bello comodo in wishlist! Carissimi lettori fateci un pensierino, datemi retta!
Noi ci sentiamo prestissimo e visto che è venerdì, vi auguro un sereno weekend!