“Il sogno semplice di un amore” di Martina Tozzi

Buongiorno lettrici e lettori di questo spazio pieno di chiacchiere librose, spero stiate bene e soprattutto spero che abbiate voglia di fare un’immersione totale nell’arte… Eh sì, perché nel romanzo che ho appena terminato, “Il sogno semplice di un amore” di Martina Tozzi, l’arte muove vite, idee, sogni e l’amore.

Questo libro racconta la biografia romanzata di Elizabeth Eleanor Siddal. È stato pubblicato dalla casa editrice Nua Edizioni, è uscito in libreria il 25 Ottobre e costa 19.40€ per 398 pagine. Anche qui l’autrice riconferma la sua penna bellissima e classicheggiante che puntualmente riesce a coinvolgermi tantissimo. Di suo ho già letto “Per la brughiera” (ve ne ho parlato QUI) in cui Martina Tozzi ci porta nella vita della famiglia Brontë e poi anche “Il nido segreto”, dedicato alla vita di Mary Shelley (trovare QUI la recensione).
Prima di raccontarvi le mie impressioni, ci tengo a ringraziare la casa editrice per avermi inviato una copia del libro, è stato un grandissimo piacere immergermi in queste pagine. Grazie anche a Martina, per la sua prosa spendida e coinvolgente e per l’immenso lavoro di ricerca che c’è dietro a questo testo.

…E adesso veniamo a noi.
In questo libro l’autrice ci fa conoscere in maniera profonda Elizabeth Siddal, chiamata Lizzie, modella, pittrice e poetessa. È stata la grande musa dei pittori preraffaeliti, oltre che compagna e moglie del poeta di origine italiana Dante Gabriel Rossetti.

"Il sogno semplice di un amore" di Martina Tozzi

Siamo in Inghilterra, nel XIX secolo e Lizzie, la nostra protagonista, viene da una numerosa famiglia di umili origini ma molto attenta alle buone maniere. Nel suo cuore da sognatrice, la bella Lizzie vorrebbe vivere della sua arte, tra dipinti e poesie ma sa che è una cosa impossibile per la sua epoca totalmente immersa nel patriarcato. Ma Lizzie ha una caratteristica che le ha letteralmente stravolto la vita: i capelli rossi. Grazie alla sua chioma, da sarta impegnata a cucire cappelli, in un batter d’occhio diventa la modella prediletta dei pittori della confraternita dei preraffaeliti.
Si ritrova a guadagnare bene, quotidianamente vive in un ambiente colto, in un ceto sociale diverso dal suo e proprio lì incontra l’affascinante Dante Gabriel Rossetti, il pittore più ribelle e rivoluzionario della confraternita. Gabriel viene da una famiglia benestante, convenzionale e snob. Ha un sorriso magnetico, il suo fascino è ammaliante, il suo spirito bohémien attira l’attenzione e tra lui e Lizzie nasce un sentimento grande, profondo e unico.

Ma Gabriel non è solo passione, arte e bellezza. È anche un uomo emotivamente instabile che cede alle tentazioni e farà vivere alla nostra Lizzie non pochi turbamenti.
Noi lettori siamo spettatori di un amore intenso e travolge ma davvero pieno di insidie e turbolenze. Mi sono affezionata a questa giovane donna, per me è stato impossibile non diventare sua amica. Nel mio piccolo le chiedevo di stare alla larga da certe situazioni, di volersi più bene, di non ricadere in ginocchio davanti a quel bel sorriso e di smettere di aprire quella boccetta deleteria. Certe volte avrei voluto abbracciarla, altre scuoterla.
Vi dico questo per farvi capire che grazie alla penna meravigliosa di Martina Tozzi, si empatizza davvero tantissimo con la protagonista. Insieme a lei si sta in pena, si prova felicità, paura, rabbia… Insomma, le emozioni non mancano!

Attraverso questa storia romanzata, l’autrice tocca tante tematiche come la differenza sociale, la gelosia, il patriarcato, l’indipendenza femminile e la dipendenza, in questo caso dal laudano.
Leggere questo testo è come fare un viaggio in un’altra epoca. È stato un vero piacere fare la conoscenza di Lizzie Siddal, una donna che ha sfidato la società patriarcale, profonda, caparbia, decisa nei suoi obiettivi e davvero piena di sogni.
Credo che Lizzie mi resterà nel cuore per tante ragioni.

Per chi è? Per gli amanti della letteratura e dei classici perché la narrazione dell’autrice è meravigliosamente classicheggiante. Lo consiglio a chi ama l’arte e in questo caso specifico a chi vuole più informazioni sul periodo artistico preraffaellita. Ma semplicemente lo consiglio a chi ha voglia di leggere un qualcosa di veramente bello perché la penna di Martina è degna di nota, non mi stancherò mai di ripeterlo.

Ringrazio nuovamente l’autrice e la casa editrice per la copia, spero vivamente che Martina continui a deliziarci con altre splendide storie. E noi cari lettori ci sentiamo prestissimo, nel mentre leggete “Il sogno semplice di un amore” di Martina Tozzi, date retta alla Sil!
Buon proseguimento di giornata!