“La vita a volte capita” di Lorenzo Marone

Buongiorno lettrici e lettori di questo spazio libroso, siamo arrivati alla fine di Novembre ed in questa settimana c’è stata una lettura che mi ha abbracciato il cuore. Sto parlando del romanzo “La vita a volte capita” di Lorenzo Marone, pubblicato da Feltrinelli ed uscito in tutte le librerie il 5 Novembre, costa 19.00 € per un totale di 317 pagine.

"La vita a volte capita" di Lorenzo Marone

Allora… Non è facile parlare di questo romanzo perché è veramente un calderone bollente di emozioni. Innanzitutto c’è da dire che si tratta del seguito del romanzo che ha reso noto l’autore, ovvero “La tentazione di essere felici” col suo protagonista unico ed irripetibile: Cesare Annunziata che o lo si ama… O lo si ama.

“Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata.”
Ma Cesare è molto di più. Non è solo un personaggio, nella testa e ne cuore del lettore lui è una persona da quanto è reale.
Cesare è umano all’ennessima potenza e in questo secondo libro si apre, si racconta con tanti toni e sfumature. Con enorme piacere ho ritrovato il suo sarcasmo pungente, quell’ironia tagliente e quei pensieri schietti. Ma in tutti questi anni tra il primo volume e questo, il nostro Cesare è anche cambiato. Non so se è riuscito ad abbracciare e accettare la sua età, talvolta forse sì ma con una dolce rabbia, ha acchiappato una nuova consapevolezza e mi ha dato tanto, davvero tanto.

In alcuni momenti avrei voluto discutere con lui, i suoi pensieri e le sue azioni passate mi hanno fatta arrabbiare. Ci racconta di Caterina, sua moglie e dei suoi figli. Di una vita stretta, insoddisfacente eppure piena a modo suo. Cesare mi ha portata a riflettere sul tempo, sul non sprecare nemmeno un giorno. Attraverso i suoi occhi c’immergiamo in una società che ha tante cose sbagliate.
Ci accontentiamo di un misero lavoro per lasciare i sogni chiusi nel cassetto, Cesare si arrabbia davanti a questo e allora cerca di spronare i giovani coi suoi modo un po’ bruschi ma che nascondono un cuore unico.
E poi mi sono commossa, ho terminato il romanzo coi lucciconi agli occhi, con qualche filo d’ansia attorno al cuore per il senso di incompiutezza che mi alegga attorno su alcuni fronti e per dover lasciar andare Cesare Annunziata.

Non ho scritto una recensione, me ne rendo conto e vi chiedo scusa, è venuto fuori una sorta di flusso di pensieri accompagnato da una cascata emotiva… Ma Cesare è anche questo.
Gli argomenti trattati sono letteralmente infiniti, si va dal più ampio signficato della vita e del tempo, al più piccolo sorriso. Ci sono anziani, animali che parlano con gli occhi e i giovani che stanno al cellulare o che hanno tanta paura. In queste oagine si sorride, si ride, si balla insieme a Cesare e a Marino, si spera, ci si arrabbia un po’ e poi ci si commuove. È un tripudio emotivo, una montagna russa che tiene il lettore incollato alle pagine.

Per chi è? PER TUTTI.
Però mi raccomando, leggete prima “La tentazione di essere felici”.
Se Cesare fosse qui davanti a me probabilmente mi farebbe una battuta delle sue, buffa ma tagliente. Col suo tono burbero mi direbbe che i sogni non vanno solo guardati e sperati, certe volte vanno presi di petto.
Io però lo abbraccerei forte, parecchio forte.
Fatevi un favore, fatevi un regalo di Natale anticipato e leggete questo romanzo, “La vita a volte capita” di Lorenzo Marone. Rivedremo Cesare? Non lo so, ma un pochino ci spero.