“Il guardiano della collina dei ciliegi” di Franco Faggiani

Ciao lettori!
Rieccomi qua per parlarvi di un romanzo letto durante le ferie, una storia affascinante e di una delicatezza unica. L’autore è una penna nota sui miei canali perché la sua scrittura mi conquista sempre e sto parlando di Franco Faggiani che, per chi mi segue da tempo sia qua che su Instagram, sa che ormai per gli amici è il “Faggianone” (del cuore).

Veniamo al romanzo, oggi chiacchieriamo di un testo ambientato in Giappone e ispirato a una storia vera. Infatti “Il guardiano della collina dei ciliegi” di Franco Faggiani, ripercorre le vicende di Shizo Kanakuri, il maratoneta olimpico che, dopo una serie di vicissitudini, sfiora l’apice della gloria per poi perdere tutto, compreso se stesso.
Prima di raccontarvi le mie impressioni su questo romanzo vi dico che è stato pubblicato dalla casa editrice Fazi Editore, costa €16.00 per 230 pagine.

"Il guardiano della collina dei ciliegi" di Franco Faggiani

“Perché quando ci si lamenta per qualcosa, c’è sempre qualcos’altro di più gravoso da fronteggiare.”

Inizio col dirvi che è una storia differente rispetto alle altre che ho letto dell’autore. Dico questo perché negli altri suoi romanzi le emozioni arrivano subito al cuore del lettore. Già dalle primissime pagine ci si sente coinvolti e legati alla storia. Qui è diversa la situazione, anche perché l’autore prende spunto da un qualcosa di reale quindi si parte da una biografia che poi va a mescolarsi alla sua fantasia ma non si può pretendere l’emotività da subito. Infatti ne “Il guardiano della collina dei ciliegi” di Franco Faggiani, le tante emozioni arrivano lente, restano un po’ in attesa come se volessero testare il lettore. Ma poi arrivano eh amici, eccome se arrivano!
Le ultime pagine mi hanno fatta commuovere, mi hanno emozionata nel profondo. Mi sono sentita vicina al protagonista che è riuscito a ritrovare e reinventare se stesso nel silenzio della Natura.
Credo che l’essenza vera di questo libro possa essere catturata in maniera più profonda da chi, come me, considera la Natura un qualcosa di estremamente potente, unico, insostituibile e prezioso. Una Madre universale sempre pronta a mettere un cerotto per poi insegnarci a rifiorire.

E proprio per questo, qui la Natura non fa solo da sfondo alla storia, ma è colei che rimette insieme i pezzi di una persona “rotta”, che ha perso tutto quanto, compresa la sua identità.
Per quanto mi riguarda, “Il guardiano della collina dei ciliegi” di Franco Faggiani è un romanzo davvero tanto delicato fatto di pensieri sussurrati, descrizioni magistrali e di una dolce, piacevole, malinconia.

Per chi è? Lo consiglio a chi ha voglia d’imparare qualcosa di sottile ma importantissimo perché tutti possiamo immedesimarci nel protagonista e nelle sue emozioni. Lo consiglio ai lettori che hanno bisogno di una lettura rilassante, distesa, avvolgente e molto riflessiva.

Sono felicissima di aver recuperato anche questo libro dell’autore. “Il guardiano della collina dei ciliegi” di Franco Faggiani, è stato un viaggio emotivo e mentale attraverso il Giappone e se stessi.
Davvero tanto consigliato, ma con la sua penna per quanto mi riguarda si casca sempre in piedi. Tra l’altro ho scoperto che a fine settembre esce un altro suo romanzo quindi EVVIVA! Non vedo l’ora di leggerlo!
Come sempre, spero di avervi invogliati a leggere questa splendida storia e noi ci sentiamo prestissimo. Buona giornata!