“Tanabata” la festa delle stelle!

Buongiorno a tutti voi che leggete questo mio diario virtuale, avete fatto le valigie? No? Come no?! Dai, sbrigatevi che oggi vi porto in Giappone!
Ebbene sì, proprio nei prossimi giorni, il 7 Luglio per l’esattezza, in terra giapponese si celebra una festività chiamata “Tanabata”, la feste delle stelle.

Le origini di questa leggenda sono cinesi e solo più tardi questa storia divenne un vero e proprio festival che l’imperatrice Koken importò in Giappone.
Questa leggenda ha come protagonisti due anime innamorate; la bella tessitrice Orihime ed il mandriano Hikoboshi che rispettivamente rappresentano le due famose stelle: Vega e Altair.

La storia racconta che immersi nella loro grande passione, i due amanti vennero meno ai loro lavori e doveri. Per questo motivo, Tentei, re del cielo e padre della giovane fanciulla, decise di punirli severamente. I due innamorati vennero separati con la forza e confinati alle rive opposte del Fiume Celeste che rappresentava la Via Lattea e gli fu dunque impedito di incontrarsi e vedersi ad eccezione di una sola notte all’anno: il settimo giorno del settimo mese.

“Tanabata” la festa delle stelle (e le sue molteplici versioni) è una celebrazione legata sia all’astronomia che al calendario lunare, in modo da celebrare il fatto che le antiche tradizioni dei popoli asiatici si basavano molto sugli studi del cielo e dei fenomeni celesti.
Ormai la serata del 7 Luglio è diventata un vero e proprio festival da celebrare. Ricorda l’unione delle due stelle innamorate e, per l’occasione, le strade del paese vengono illuminate con delle tipiche lampade di carta colorata con decorazioni simboliche.

E dunque Domenica sera, per celebrare “Tanabata” la festa delle stelle, quando calerà il sole ed arriverà il buio, ricordatevi di alzare gli occhi al cielo per ammirare le stelle. Se riuscirai ad individuarne due molto vicine, chissà, magari sono proprio le anime della giovane tessitrice e del mandriano.
Ma lo sapete che esiste anche un piatto tradizionale giapponese per celebrare questa serata? Si chiama “Tanabata somen” e se avete voglia di replicare la ricetta, potete rovarla QUI!
Conoscevate questa leggenda?
Vi mando un abbraccio e ci sentiamo presto!