“Elogio delle vagabonde” di Gilles Clément

Buongiooorno!
Devo assolutamente parlarvi di questo gioiellino fatto di pagine, foglie, fiori, curiosità e profumi!
“Elogio delle vagabonde” di Gilles Clément edito dalla casa editrice Derive Approdi, costa 15.00€ per 142 pagine ed è una chicca! È stata una lettura che mi ha fatta crogiolare nella mia comfort zone, il mio animo ha sorriso dalla prima all’ultima pagina. Dove c’è la Natura e dove mi sento nel mio habitat. Leggere libri di questo genere mi fa proprio respirare, entro in quelle pagine e volo altrove.
Il potere dei libri… IMMENSO!

Ma adesso veniamo a noi… Si pensa alle piante come un qualcosa di “fermo”.
Noi esseri umani ci muoviamo, anche gli animali sono sempre in viaggio… E le piante?
Oh beh… Le piante si muovono, soprattutto le erbe che si spostano in silenzio, in balìa dei venti.

L’autore; paesaggista, giardiniere, botanico, scrittore ed entomologo, ci porta tra le piante più o meno conosciute che sono considerate infestanti o come le chiama lui, le “vagabonde”.
Ho apprezzato immensamente il suo modo di raccontare al lettore di queste piante; ci parla di ogni fiore, di ogni arbusto, come se fosse un amico. L’autore c’illustra anche il suo modo di fare giardinaggio, che consiste nel fare un “buon” lavoro prima di un “bel” lavoro. E nel “buon”, ci mette tanta morale, tanta etica e una notevole dose di sapere.. La Madre Terra è al primo posto e subito dopo vengono i suoi abitanti, a prescindere dal fatto che siano animali, insetti o animali.

"Elogio delle vagabonde" di Gilles Clément

È un libriccino che si divora. Piccolo di stazza ma grande nel contenuto.
Ad ogni pianta è dedicato un capito; poche pagine concise e piene di nozioni, curiosità e anche di una sana dose d’ironia.
Non manca il pensiero dell’autore, che si espone senza tanti peli sulla lingua su più tematiche. Ci spiega la “risposta dell’habitat” relativa a qualsiasi cambiamento, anche il più innocuo, i moderni modi e tecniche di coltivazione, come si trasforma la Natura. La critica sui “residui”, sui prodotti chimici utilizzati, sullo sfruttamento e su altre argomentazioni è ben strutturata e soprattutto è doverosissima.

“Elogio delle vagabonde” di Gilles Clément è anche una sorta di quadro in versione libro perché non mancano le fotografie a conclusione del testo e le descrizioni diventano tavolozze di colori, profumi e sensazioni nella mente del lettore. Tenete a portata di mano Google per andare a sbirciare ogni pianta citata dall’autore, mi raccomando FATELO perché ne scoprirete delle belle!
L’autore ha creato il suo “giardino in movimento” nel quale appunto coltiva queste piante dai nomi particolari e dalle mille curiosità. In questo libro ha deciso proprio di elogiarle a modo suo e vi assicuro che è tutto meraviglioso, io l’ho letto con gli occhi a cuoricino dall’inizio alla fine.
Il suo essere giardiniere e allo stesso tempo scrittore, è un binomio che funziona alla perferzione. Il risultato è un libro pieno zeppo di letteratura, botanica, informazioni e riflessioni.

Per chi è? Per tutti gli amanti delle piante, della Madre Terra, per chi ama il giusto e non solo il bello. Lo consiglio caldamente a tutte le persone che lavorano a contatto con la Natura perché questo autore vi regalerà tante nozioni, tante perle di saggezza e chissà, magari anche qualche idea preziosa!
Ora che ho scoperto questa penna dall’anima estremamente green, voglio recuperare tutti gli altri suoi libri, con calma s’intende, però intanto li piazzo belli comodi in lista, questo è poco ma sicuro!
Consigliatissimo, bello e pieno di meravigliose piante infestanti che da oggi in poi chiamerò “vagabonde”, adoro questo nomignolo.
Leggetelo e regalatelo a tutti gli amanti della Natura, li farete felici, ve lo garantisco!
A presto cari lettori… Buon proseguimento di giornata!

Solo te potevi scovare e regalarmi un gioiellino prezioso come questo, grazie.