“Fili d’ombra” di Christian Guay-Poliquin, fresco di pubbicazione, è il romanzo che mi ha tenuto compagnia in questo ultimo fine settimana di Febbraio.
Prima di parlarvi di questa storia estremamente avvincente, ci tengo a ringraziare la casa editrice Marsilio per avermi inviato la copia. Qualche informazione di base relative a “Fili d’ombra”: è uscito il 6 Febbraio, costa 18 euro, è composto da 281 pagine e ha una copertina bellissima.
Siamo in una foresta candese in uno scenario a dir poco post apocalittico in cui la natura si è ripresa il suo spazio in questo luogo che ormai non è più di nessuno. Dopo un blackout generalizzato ogni cosa è cambiata e il nostro protagonista si ritrova solo a camminare verso il capanno dov’è rifugiata la sua famiglia. Nei suoi spostamenti incontra Olio, un ragazzino che pare fiducioso, coraggioso e pieno di vita nonostante il disastro che lo circonda.
Iniziano così a muoversi insieme, a pensare per due e non solo per se stessi.
Cosa troverete in questa storia?
Tanta Natura, tantissima. Maestosa, selvaggia, minacciosa e splendida. Non mancheranno le descrizioni, che sono dettagliate e ben fatte in modo tale da portare il lettore proprio lì, a sentire le raffiche di vento che schiaffeggiano gli alberi, tra i sassi sporgenti, radici nodose e sentieri tracciati dal passaggio degli animali.
Inizialmente il tono dell’autore è calibrato, lento, come se fosse sottomesso a questa Natura così mastodontica. Tutto cambia quando il nostro protagonista incontra il ragazzo. Questo bambino che è dovuto crescere in fretta, smuove le carte in tavola rendendo tutto più luminoso e dinamico. Anche il ritmo diventa più incalzante.
L’individualismo lascia spazio alla condivisione.
Questi due personaggi, senza neanche rendersene conto, diventano uno la spalla dell’altro, quella luce che allevia nel momento del bisogno. Riescono a far sì che la sopravvivenza diventi un pochino meno complicata e pesante. In questo romanzo l’autore amplia il concetto di famiglia, rendendolo un pilastro della storia. Il lettore ne percepisce il crescendo che poi esplode nel finale. No tranquilli, nessuno spoiler… Però che finaleee!!!
Un romanzo avventuroso, incalzante e avvincente che sa come tenere il lettore incollato a queste pagine.
La penna dell’autore crea uno scenario d’immagini vivide nella mente di chi sta leggendo questa storia.
Attraverso le pagine e i brevi capitoli che vanno a comporre “Fili d’ombra” di Christian Guay-Poliquin si percepisce lo smarrimento, il turbamento di quando si vanno a perdere quei riferimenti di base e tanta attualità. E poi c’è una grande umanità in questo romanzo, tanto sentimento tra due sconosciuti che diventano indivisibili; l’uomo e il ragazzino entrano nel cuore del lettore che spera il tutto e per tutto insieme a loro.
Per chi è? Per tutti i lettori amanti dei romanzi con ambientazione eclettiche e post apocalittiche. Di certo non è una storia banale o che annoia, questo è poco ma sicuro. Proprio per questo lo consiglieri a chi adora le storie di coraggio, di avventura e di vita selvaggia.
Dunque cari lettori e care lettrici di questo spazio, vi suggerisco vivamente “Fili d’ombra” di Christian Guay-Poliquin perché è una storia incalzante, scritta davvero bene e che vi terrà incollati a questa foresta canadese che si sta riprendendo il suo spazio. Suuuuper consigliato!
Vi auguro buon prpseguimento di giornata, ci sentiamo presto!
Mi hai davvero incuriosita. Mi piace questo accostamento di scenario post apocalittico e natura prospera… di solito questi scenari richiamano desolation, ma qui sembra esattamente il contrario. Segno il titolo. Grazie del consiglio di lettura.
È una storia che coinvolge tantissimo dall’inizio alla fine, non molla nemmeno per mezzo istante. Bella, valida ed estremamente avvincente. Da leggere Miri e non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi 🙂 Un abbraccione!
Come racconti tu i libri che leggi. Grazie ancora per la voglia di scoprire nuove letture che sai alimentare con la tua passione. Buon cammino Silvia!
Sei sempre di una gentilezza incredibile, ci vorrebbero tante più “Maria Cristina” sulla Terra 🙂 Grazie di cuore, buon cammino a te, passo dopo passo! Un abbraccio!