Ah che profumo, che colore!
Chi? Ma la bella Lavanda ovviamente! Adesso è nel clou del suo momento, all’apice della sua bellezza. La fioritura della Lavanda inizia dalla fine di Giugno fino a metà Agosto e per quanto mi riguarda quei fiorellini viola sono belli, bellissimi… BELLERRIMI!
È vero che la Lavanda è famosa in Provenza ma anche qua in Toscana e in altre zone italiane abbiamo il privilegio di poterla ammirare.
Ammirare sì, ma anche e soprattutto annusare perché ha un profumo inconfondibile, avvolgente e inebriante.
Nasce proprio in Provenza la leggenda di questa pianta. Si narra che una Fata di nome Lavandula dai capelli biondi e gli occhi blu come i lapislazzuli un giorno decise di cambiare vita. Era nata e cresciuta nelle sconfinate montagne selvagge del Lure, ma stanca di quel luogo aprì un libro per scegliere la sua nuova meta e rimase colpita dalla Provenza, circondata da terre secche e spoglie.
Guardando quelle immagini nel libro, Fata Lavandula, sensibile ed empatica, si sentì così triste per quella terra priva di vita che scoppiò a piangere. Le sue lacrime di coccodrillo bagnarono le pagine del libro e le immagini della Provenza. Fata Lavandula cercò di tamponarle ma fece peggio che meglio, le goccie d’acqua s’ingrandirono e come per magia, le immagini dei campi in Provenza si riempirono di ampie distese di piccoli fiori. Nacque così la pianta della Lavanda.
Oltre che a questa leggenda, ci sono due significati che orbitano attorno a questa pianta e a dirla tutta sono molto in contrapposizione.
La Lavanda simboleggia la purificazione, non a caso il suo nome deriva dal verbo latino “lavare” (lavandum, ovvero “che deve essere lavato”). Infatti i fiori venivano utilizzati già in antichità per detergere e profumare il corpo. Se ci pensate bene, il suo profumo, ricorda un qualcosa di pulito e candido, proprio per questo troviamo tanti saponi con la profumazione di Lavanda.
L’altro suo significato fa riferimento alla diffidenza. Questo perché attorno ai fiori di Lavanda troviamo spesso una copiosa quantità di calabroni, bombi e api che vengono conquistati dal profumo intenso emanato dalla pianta. Dunque per raccogliere i fiori bisogna fare moooolta attenzione.
Bene cari lettori, oggi ho voluto raccontarvi qualcosa di diverso visto che qua da me nella campagna toscana ci sono cespugli di Lavanda in ogni dove. Una gioia per gli occhi e per le narici! Chissà, magari d’ora in avanti ogni volta che vedrete la bella Lavanda rivolgerete un pensiero alla sensibile Fata Lavandula…
Vi auguro buon weekend!
A presto!