Donne, donne come betulle.
“Le voci delle betulle” di Eloisa Donadelli è stata una piacevolissima scoperta; non conoscevo quest’autrice della Valtellina dalla penna poetica, sensibile e decisa ma ho la fortuna di avere nella mia vita Eleonora, un’amica preziosa “a distanza” che mi conosce molto bene (qui trovate il suo blog) e quando mi ha detto “Sil te quest’autrice devi leggerla” non me lo sono fatto ripetere due volte; ho acquistato questo libro e… Freccia scoccata, Cupido ha fatto il suo dovere.
Entriamo in questa storia delicata e c’intrecciamo fin da subito alle varie voci che si mescolano a più generazioni e vite. Abbiamo Bernadette, la nostra protagonista che sta affrontando un momento delicato. Molto delicato.
Il lettore si muove attraverso le sue emozioni, i suoi pensieri. Si ritrova a vivere insieme a lei quel suo essere una creatura disincantata e al contempo una donna guerriera. Ma non è sempre così semplice e Bernadette non sa dove sbattere la testa. Dovrà tornare alle sue origini, nel bosco e nella casa circondata da betulle per sciogliere tutti i nodi dell’anima.
“Le voci delle betulle” di Eloisa Donadelli è un libro pieno zeppo di sentimenti cristallini e la sua scrittura schietta li delinea tutti alla perfezione. Ha quel tipo di penna che risulta amichevole dopo la seconda pagina, che sembra conoscere i tuoi pensieri da sempre. Le frasi sono melodiose, le descrizioni sensoriali ed evocative.
“Le voci delle betulle” si legge d’un fiato, non è un libro che perde tempo. Non corre con la sua storia ma non molla il lettore nemmeno un secondo. È scorrevolissimo, distensivo e poi, caratteristica che personalmente amo, i capitoli sono brevi. Niente paginate su paginate ma capitoli brevi e perfettamente strutturati. Ciliegina sulla torta: i titoli dei capitoli, bellissimi. Talvolta hanno disegnato un’emozione, altre volte mi hanno strappato un sorriso.
Donne come le betulle, alberi leggeri sì ma con radici profondissime e salde che fanno presa anche nei terreni più ostili. I piccoli capitoli che vanno a comporre questa storia si districano tra argomenti poetici e melodiosi e tematiche forti come la resilienza, quella forza a tratti silente presente in ognuno di noi e l’auto protezione.
È una storia che infonde calma, che sparge quiete sull’anima del lettore e proprio per questo motivo lo conosiglio soprattutto per chi sta correndo troppo, per chi ha bisogno di un bosco che sussurra.
“Le voci delle betulle” di Eloisa Donadelli è una storia appassionante che porta il lettore in un altro mondo fatto di musica, di natura, di profumi, di poesia e di sincera bellezza. Consigliatissimo per voi, anime gentili.
Buona giornata amici cari, a presto!