Suonate il Corno di Gondor perché per parlarvi della “Guida completa al mondo di Tolkien” di Oronzo Cilli ho bisogno di tutta la vostra attenzione.
Nella prefazione curata da John Howe ci viene chiesto: “abbiamo davvero bisogno di un altro libro su Tolkien?” e la sua risposta è SI. Io, da amante sfegata di questo mondo, mi associo con tutta me stessa alla sua affermazione. Per quanto mi riguarda avrò sempre bisogno del Professore, sempre. L’universo che ha creato è così ampio, ricco e colmo di sfaccettature che non mi stancherà mai.
Allora, inizio col dirvi due paroline su Oronzo Cilli, l’autore di questo gioiellino.
Non è una persona a caso, Oronzo Cilli è membro della Tolkien Society, presidente dell’associazione “Collezionisti Tolkieniani Italiani”, studioso e conferenziere di fama internazionale. Curatore del blog “Tolkieniano Collection” (clicca qui per sbirciare) e autore di svariati volumi su Tolkien. Quindi insomma, siamo in una botte di ferro.
Per noi fan di questo mondo, “Guida completa ai mondi di Tolkien” di Oronzo Cilli è una sorta di Anello del Potere. Non distrugge ma culla. Si chiama “Guida” perché effettivamente accompagna il lettore attraverso gli infiniti meandri di questo mondo unico creato da Tolkien.
Iniziamo quest’avventura con una cronologia che non tralascia niente e, per mettere subito le cose in chiaro, iniziamo con gli Anni dei Valar fino ad arrivare alla Quarta Era. Ci vengono raccontate le opere del Professore, sia quelle più conosciute che quelle più di nicchia. Dopodiché al lettore vengono presentati quelli che sono i personaggi più rinomati, presentazioni fatte ad hoc ed arricchite da “sapevate che…” e “curiosità…”, nozioni che mi hanno fatta letteralmente gongolare. Geniali, divertenti e per noi appassionati sono delle coccole per l’anima, ve lo giuro!
Ripercorriamo i luoghi tatuati nella nostra mente che abbiamo guardato più volte sulla mappa della nostra amata Terra di Mezzo e ci sono tutti; la Contea, Lothlórien, Khazad-dûm, Rohan, Mordor, la Torre di Orthanc, Isengard e via dicendo.
Poi andiamo sul grande schermo e qui l’autore ci racconta con la sua magica penna i progetti cinematografici, le differenze tra libro e film, gli adattamenti, i fumetti e le parodie. Bellissima questa parte, l’ho adorata in tutto e per tutto.
Ovviamente facciamo anche un tuffo nella vita di Tolkien, in quelli che sono stati i luoghi che lo hanno ispirato e anche qui non mancano le nozioni e le preziose curiosità. Oh quante chicche ci regala l’autore!
Il Capitolo 9 di “Guida completa al mondo di Tolkien” di Oronzo Cilli si chiama “Tradurre o tradire”, un titolo un perché. Qui amici miei, ci sono due “fazioni”, passatemi il termine, che si schierano a spade tratte. Io mi posiziono con l’arco da brava Elfa. L’autore ci racconta delle due traduzioni, quella di Alliata e quella di Fatica elencandone le differenze, le correttezze, le vicinanze all’originale e le cose che (eccomi presente) hanno fatto storcere molto la bocca.
La tanta differenza tra le due traduzioni porterà ad una terza rielaborazione tra un po’? Chissà, è una domanda che l’autore pone al lettore ma ahimè lo scopriremo solo vivendo. Chi mi conosce lo sa; per me vive solo la traduzione di Vicky Alliata di Villafranca. L‘ultima di Fatica non esiste per quanto mi riguarda.
Come vedete gli argomenti toccati da Oronzo Cilli sono tantissimi. Si spazia e ci si muove tra queste pagine con l’animo leggero e niente viene lasciato al caso. Credo sia stato fatto davvero un gran bel lavorone. Io ringrazio con tutto il cuore la casa editrice Vallardi per avermi regalato la copia e direi che questa Guida non può mancare sullo scaffale di un vero Tolkieniano.
E poi amici, la copertina è bellissima, non scherziamo! Acchiappate questo tessssoro e custoditelo!
Buona giornata a tutti.