C’è chi fa la famosa danza per invocare la pioggia
e chi le proprie rime d’invocazione sfoggia,
Madre Natura la chiede con tristezza
oh quanto vorrei che arrivasse una bagnata carezza.
E’ tutto secco, arido e giallo
ce lo racconta al mattino quando canta il caro gallo,
le cicale invece friniscono in modo instancabile
ma piano piano l’orecchio si abitua e diventa sopportabile.
Amica pioggia, ti prego vieni a trovarci
perché questo sole picchia e non fa altro che scaldarci,
gli alberi, le piante, i fiori hanno bisogno del tuo tocco magico
altrimenti qui, ai miei occhi, risulta tutto molto tragico.
Goccia dopo goccia ti aspetto con tutto il cuore
cielo, sii per noi un grande annaffiatore,
spero dunque di rivederti presto
sappi che il tuo arrivo, al momento, è molto richiesto.