In questo periodo c’è un profumo molto riconoscibile che domina nell’aria, ovvero quello del Gelsomino e le storie legate a questo fiore sono molteplici ma oggi voglio raccontarvi la leggenda ambientata nella mia bella Toscana.
Si racconta che Cosimo I de Medici fu il primo a coltivare il Gelsomino ma, geloso ed avido della bellezza di questo fiore e del suo profumo ne proibì la diffusione al di fuori dei suoi giardini granducali.
La storia narra che uno dei suoi giardinieri, rubò di notte una delle piante di Gelsomino di Cosimo I per regalarla alla sua amata e quest’ultima, sorpresa ed estasiata di questo dono così prezioso, la piantò e se ne prese cura dedicandole infinite attenzioni. Proprio qualche giorno prima delle nozze dei due innamorati, la pianta fiorì e spuntarono dei perfetti e profumatissimi fiorellini bianchi.
La storia vuole che proprio da quel rametto rubato dai giardini di Cosimo I, nacquero via via tutte le piante presenti sul nostro territorio e da quel momento in poi, la tradizione toscana vuole che le spose abbiano nel loro bouquet nuziale un rametto di Gelsomino in segno di prosperità e fortuna.
E dunque cari lettori e care lettrici, questa è una delle leggende legate al Gelsomino ed essendo io toscanissima, mi sembrava giusto raccontarvi questa, magari in seguito vi scrivo anche le altre, chissà! In ogni caso, questo mese è proprio dedicato a questo profumo perché dove vai e dove l’aria ti porta alle narici il buonissimo Gelsomino.
Se durante una celebrazione di un matrimonio notate nel bouquet della sposa un rametto profumato di Gelsomino beh, adesso ne conoscete il motivo!
Buona giornata a tutti quanti.