A Natale i ricordi sembrano un fiume in piena
senza una diga che li frena,
arrivano e ti si attaccano addosso
e per me si accende l’allarme rosso.
Da piccolina questo periodo era il più bello
mi divertivo a fare il presepe e l’alberello,
aspettavo con ansia tutti quei regali
quanto vorrei che quelle sensazioni fossero ancora attuali.
Scrivevo sempre la letterina a Babbo Natale
era sempre esaustiva e cordiale,
e poi attendevo a gloria quella bella giornata
dove stavamo seduti tutti insieme in un’unica tavolata.
Questo Natale non è bello e fa male
porta con sé un vuoto abissale,
mangerò una “piccia” in tuo onore
così forse, di questa festa, ne risentirò il calore.