Ora sì che prima no.
Finalmente è arrivato Novembre e di conseguenza l’Autunno, la mia stagione preferita, mi risulta adorabile in ogni suo aspetto, ne amo il profumo, le foglie secche, il cielo un po’ grigio, i colori e tutto quello che porta con sé.
Non tollero il caldo e questo già lo sapete, sono un animale delle nevi, probabilmente nella mia vita precedente ero un bellissimo orso polare oppure un buffo pinguino.
Ho sempre preferito questa stagione rispetto alle altre, fin da quando ero una nanerottola sdentata ma crescendo ho addirittura capito il perché di questo amore sfrenato per l’Autunno ed il motivo è semplice; partiamo dal presupposto che l’Estate proprio la odio, non mi piace salvo due o tre cose, la Primavera mi sta simpatica in quanto riesce a trasmettere allegria, l’Inverno lo vedo come un carissimo amico al quale voglio davvero tanto bene ma l’Autunno porta con sé un bagaglio che non posso non amare. Come mai? Beh, ho sempre reputato questa stagione estremamente introspettiva e profonda ed io, pensierosa ed arzigogolata come sono, non posso far altro che sentirmici perfettamente a mio agio.
Io sono strana, lo sapete, alla maggior parte delle persone il cielo grigio non piace, a me invece tantissimo, la pioggia di solito irrita il sistema nervoso, io la guardo e mi c’incanto. Aspetto tutto l’anno di vedere i marciapiedi delle strade sommersi dalle foglie rosse, arancioni, marroni e gialle, di sbucciare i mandarini, di accendere le mie candeline profumate, di immergermi nel plaid, di mettermi i calzini pesanti, di farmi abbracciare da quelle mega sciarpe e con tutto questo il mio animo fa un sorrisone contento.
Tante persone abbinano la stagione autunnale ad un senso di strana malinconia ed in parte forse hanno anche ragione ma io non la voglio intendere in senso negativo, semplicemente perché sto imparando piano piano a gestire e bilanciare quel bagaglio di emozioni più profonde che se prese sotto gamba ti creano un magone indescrivibile, quindi da un lato capisco quelle persone che salterebbero “a piè pari” l’Autunno ma come io mi sono dovuta sorbire mugugnando all’infinito quei malefici mesi estivi beh, qualcuno dovrà fare uno sforzo e sopportare la mia superba stagione che, a mio parere, fa tanto bene all’anima.
Detto ciò amici miei, lasciatemi godere in santa pace questi mesi che sono i miei favoriti, porteranno come sempre alti e bassi ma questa volta credo (e spero!) di essere un pochino più pronta a gestire questo Autunno introspettivo che, stranamente, forse non mi spaventa.
Conoscete tutti Albert Camus? Spererei di si… Lo tiro in ballo non perché mi stia particolarmente simpatico, anzi, quando feci quell’interrogazione su “L’Étranger” non ero proprio tutta questa contentezza però devo ammettere che questo scrittore, letterato, filosofo (definitelo come preferite), nel suo saggio “L’Été” ha scritto una grande cosa, una frase di per sé semplice ma che racchiude il concetto di bellezza dei mesi autunnali. Vi lascio con questa citazione sperando di sentire il meno possibile la solita frase odiosa “voglio l’Estate” non appena il primo ventolino freddo s’infilerà sotto il giubbotto troppo leggero e dunque, come dice Camus…
“L’Autunno è una seconda Primavera, quando ogni foglia è un fiore”.