Settembre è finito portandosi via la nostra meravigliosa Festa dell’Uva ma lo spirito imprunetino aspetta ancora un mesetto prima di andare in letargo, perché com’è da tradizione, ad Ottobre al paesello prende spazio la Fiera!
Le giostre riempiono la “Piazza Nova”, i bancherelli invadono la nostra bella piazza, i quattro rioni riuniscono le forze imbastendo il “Formarillonio”, ovvero una pizzeria con tanta bella gente sorridente che veste le maglie del proprio colore del cuore, un bar sempre gestito dai rionali che farà furore, le persone sono contente e si ritrovano a fare un giro in Fiera, come sempre.
Da Sabato inizierà questa settimana di continua festa per il paesello, il Martedì è la giornata del “fierone” dove i bambini e i ragazzi vanno sulle giostre da mattina a sera, il Giovedì ci sarà un doppio evento, la sfilata invernale organizzata dai nostri bravissimi commercianti e se il tempo lo permette alle 22.00, come la tradizione comanda, ci sono i “fochi” e poi in alcune sere i rioni si sfideranno col coltello tra i denti in determinate sfide, come per esempio il Venerdì 20 si terrà il tiro alla fune femminile e maschile, una gara e un tifo da non perdere!
Bene, ora che vi ho brevemente descritto questa settimana al paesello vi dico cos’è per me questa tradizione.
Per la cara Sil, la Fiera dell’Impruneta è quando spalanchi le persiane e l’odore dei brigidini t’invade la casa, le narici, i polmoni ed il cervello, è quando “fruchi” tra i bancherelli sperando di trovare qualcosa di carino, è quando alle 15.00 hai la maglietta a maniche corte e alle 23.00 il piumino con sciarpa e capello, è quando guardi i ragazzini sul “Tagadà” e ripensi a quando ci andavi te e un sorriso ti scappa per forza (ma sapete che? Io un giro me lo faccio quest’anno su quella giostra che mi ha fatto divertire tanto!), è quando sali sulle macchinine a cozzi e mentre preghi di non romperti un ginocchio ti sta già scompisciando dal ridere, è quando mentre cammini per strada i tuoi occhi vengono immancabilmente attirati dal croccante ed allora le papille gustative ti implorano di prenderne un pezzo, il cervello ti brontola e ti fa pensare alle infinite calorie che un morso gentilmente ti dona ma tu che fai? Te ne freghi e agguanti un pezzo di croccante, quello con le nocciole, possibilmente. La Fiera è quando non sai cosa fare la sera, ti vesti e vai giù al barrettino, tanto qualcuno con cui scambiare due chiacchiere ci sarà di sicuro, è quando giri ore ed ore per cercare un misero parcheggino, è quando fai quella coda che non finisce più per mangiare quell’hot dog, perché anche quella a modo suo è una tradizione, la Fiera è quando giri l’angolo della “Piazza Nova” e non puoi non notare il piccolo stand dello zucchero filato ed allora riparte lo stesso discorso del croccante, “lo prendo, no non lo prendo, si lo prendo, no via ho una grande forza di volontà..” e boom, in due secondi ti ritrovi a mangiarlo come una bambina super felice, la Fiera è quando senti l’odore dei polli che cuociono sul girarrosto, è quando vedi i bambini con un sorriso ultraterreno sulle giostre, la Fiera è la felicità di vincere un mega peluche e di comprare l’immancabile bombolone o ciambella verso le 21.30 ed in quel caso il discorso del cervello per le troppe calorie lo accantoni in mezzo secondo, perché è severamente VIETATO non mangiare un bombolone per la Fiera!
Ecco cos’è la Fiera per Sil, mille sapori ed odori che si mescolano e sapete cosa vi dico? Che è solo una settimana ma io, personalmente, non voglio perdermi nemmeno una serata, non voglio mancare a nessun divertimento, mi mangerò quel bombolone, sorriderò, starò coi rionali e sì, mi divertirò, sarà una bella Fiera sperando che il tempo non ci metta lo zampino rovinando tutto… Ma via, tutti mi dicono di essere più positiva, quindi speriamo bene! Da Sabato 14 l’Impruneta si veste a festa per una settimana, passate, mangiate la pizza al Formarillonio e… Buon divertimento ai grandi e ai piccini!