Ma scusatemi tanto; non avevano detto che il 2017 sarebbe stato l’anno fortunato dell’Acquario? Non ci hanno capito granché a mio avviso, chissà come sarebbe stato se l’avessero definito come “l’anno funesto” di questo segno, proprio non oso immaginare, veramente.
Troppo negativa? Sì, sì, certo lo so, in ogni caso questa volta mi definirei anche un tantino realista perché da Gennaio direi che mi sento un po’ la famosa “nuvoletta sfigata di Fantozzi” che aleggia silenziosa sulla mia testolina, oppure forse è il troppo caldo che mi fa vedere tutto quanto in modo estremamente nero, ci sta eh.
Pensandoci un attimo, che cosa dovrei fare dunque con la mia vena negativa? Darle spago? Andare a farci un aperitivo insieme? Camminarci a braccetto? Dovrei forse crogiolarmi tra le sue accoglienti e dolci braccia? Eh, sebbene la mia “adorata” personalità mi inciti spesso e volentieri a fare tutto ciò con un triste balletto e munita addirittura di macabri “pon-pon”, per questa volta proverò a guadare il lato positivo di questo 2017 che ormai è già a metà e tra le grandi cose negative che mi ha regalato ne vedo anche delle positive (meno eh, ma insomma…), provo quindi a camminare per mano con la positività, anzi, calmi, per adesso la tengo solo per il mignolo perché è un territorio fin troppo sconosciuto e non mi fido di certo.
Dunque, vediamo le cose belle, ah si, partiamo dalla mia piccola ma adorabile casina in miniatura, il mio nido felice, le mie mura coccolose, le mie candeline sempre accese, il mio frigo spesso vuoto, il mio mega lettone, i miei peluches morbidi, le mie mille tazze e tutta la mia serenità (che va e viene).
Bene, visione positiva numero due, si parla quindi della famiglia perfetta, forte e salda come l’amianto, dolcissima come lo zucchero filato, sorridente come la Primavera e unita come un vero nodo da lupo di mare e questo punto è a dir poco fondamentale, sempre e comunque, di giorno e di notte, col caldo e col freddo, nei momenti gioiosi e anche in quelli veramente brutti.
Ok, siamo a quota due punti a favore della positività e visto che come si dice “non c’è due senza tre“, ecco il terzo punticino portato a casa e deve obbligatoriamente essere di proprietà dei miei amici, quelli che ci sono sempre stati, quelli conosciuti da poco, quelli che sono ritornati sulla mia barchetta e quelli che ci saranno sempre nonostante tutto e tutti perché senza amici si vive proprio male, vanno scelti attentamente e non appena arrivi a sentirli finalmente “tuoi” ecco che arriva il bello perché hanno milioni di capacità differenti, quella di regalarti un sorriso, uno sguardo comprensivo, un silenzio pieno di parole, una spalla pronta a reggere qualsiasi sfogo, ti sorreggono se tentenni, ti cedono un po’ della loro energia e poi ti fanno compagnia in serate che rientreranno nella storia dei ricordi estremamente divertenti, quelli da non raccontare insomma!
Bon, 2017, parliamo tu ed io un attimino in privato, giusto due paroline, sei praticamente a metà strada della tua esistenza e lo so che “tutto fa“, cose negative e positive, sono tutte esperienze, però insomma, datti una regolata anche perché ripeto, a Gennaio tutti dicevano che saresti stato l’anno perfetto dell’Acquario e non è molto carino far illudere noi poveretti nati sotto questo segno, nossignore.
Quindi, senti me, io mi rimbocco le maniche, faccio il mio e cerco di camminare un pochino di più sulla strada positiva però anche tu vedi di darti una bella svegliata, ovvia!