Mamma mia, mi state dicendo che è già Estate?
Beh, purtroppo si, le giornate sono lunghe, il 99% delle persone sono più sorridenti grazie alle vacanze imminenti, tutti fanno come le lucertole che si piazzano al sole godendosi ogni singolo raggio, c’è chi fa la classica “toccata e fuga” al mare per poi tornare a casa dopo interminabili code in autostrada, le finestre devono stare chiuse sennò la casa diventa una serra, i fiorellini sono contenti, gli uccellini cantano, questo Sole che regna sovrano, che bellezza, no? NO. Ma anche no, io me ne sto imbronciata con le braccia conserte; voglio l’Inverno, ora, subito, immediatamente!
“Bella l’Estate, yuhuu!” dicono tutti… Mmm, certo come no, a me di questa stagione piacciono solo ed esclusivamente tre cose: la frutta che è super buona, il gelato che mi crea una dipendenza indomabile e poi il fatto che posso liberamente mangiarmi tonnellate di cubetti di ghiaccio… Perché sì, io mangio il ghiaccio.
Per molti il caldo è sinonimo di “bello” ma il mio punto di vista (come sempre!) non combacia con quello della maggior parte del mondo ma attenzione, anche io amo il caldo, non ci sbagliamo, però quello del pigiama di pile che è stato per un’ora intera sul termosifone, quello della borsa dell’acqua calda, quello della sciarpona di lana che ti avvolge morbidissima il collo, oppure tenere la tazza di tè fumante tra le mani ghiacce o il calduccino del piumone del letto, ecco il tipo di caldo che va a genio a me, di certo non mi piace quest’afa malefica che c’è adesso, non trovo i lati positivi di questo clima, che poi parliamo chiaro, io che sono un po’ sfigata per natura nemmeno mi abbronzo più di tanto, sto lì a cuocere lentamente come il tacchino ripieno del giorno del Ringraziamento per poi risultare color peperone e poi tornare inspiegabilmente bianca latte e quindi… Mai una gioia!
Di lati negativi invece ne vedo a bizzeffe… Pensate a quant’è bello quando lasci la macchina parcheggiata per ore sotto 45°, entri, ti metti sul sedile e non puoi toccare nulla perché ustiona, né il volante né il cambio e per non parlare della maledetta fibbia della cintura che puntualmente ti sfiora creandoti uno scompenso cardiaco, magnifica sensazione no? Vogliamo parlare un attimo anche del sudore? Eh si, direi che è fantastico quando stai ferma immobile impalucciata in un quadratino di ombra e ti senti quell’inconfondibile gocciolina di sudore che ti riga la schiena, parliamo anche delle vere pezzate dopo aver fatto 15 passi in discesa, nemmeno in salita, il buonissimo profumo che ti eri spruzzato qualche istante prima è già praticamente evaporato ed allora ti viene in mente la pubblicità del Deodorante, quella in cui delle donzelle sorridenti e saltellanti dicono “Altolà al sudore!” con le loro belle braccia alzate e puntualmente pensi al fatto che se tu in quell’esatto momento alzassi le braccia, probabilmente faresti svenire un branco di elefanti.
Ma tranquilli, è bello il caldo, bere un normalissimo caffè e capire cosa voglia dire avere una caldana, bere del vino e sentirlo ribollire dentro di te e parliamo un secondino di quando devi andare da qualche parte, a fare shopping per esempio ed entri in un qualsiasi negozio, bene, che succede? Dai 50° ti ritrovi in meno di mezzo secondo al Polo Nord coi pinguini che ti fanno “ciao-ciao” con la pinna, dopo un pochino ti abitui, finisci di fare il tuo bel giretto, esci dal negozio ed è la morte sensoriale, ti manca l’aria, ti senti svenire, boccheggi, le gambe si afflosciano e allora che fai? Via di corsa devi entrare per forza in un altro negozio.
Ma che bello il caldo, vero?
Eh, la calura e la Silvia non sono in grandi rapporti amichevoli, non lo affronto, probabilmente in qualche vita precedente ero un vampiro, sono refrattaria ai raggi solari, a tutta questa luce, alla’afa, al vento che assomiglia a quando apri il forno dopo 3 ore di cottura, il caldo mi urta il sistema nervoso più del solito.
Novembre, Dicembre, Gennaio e Febbraio vi supplico, tornate veloci da me, mi mancate tanto!