In centro

C’è una canzone famosa cantata da Petula Clark che s’intitola “Downtown” ovvero “In centro”e l’altro giorno mi sono proprio sentita immersa in queste note, come se stessi nuotando tra le parole di questa meravigliosa canzone.
Ero in centro a Firenze, era un gran caldo a dire il vero per essere Aprile, c’erano all’incirca 27 gradi, il cielo era più che celeste e la luce era fortissima, come se volesse far esplodere tutta la sua energia, tanto che mi sono dovuta mettere i miei amati Ray-Ban. Camminavo per le belle straducole fiorentine, sconnesse e d’annata, quante osterie e trattorie, quanti negozi d’antiquariato, fruttivendoli allegri e sorridenti con la battuta pronta, bella la mia amica Firenze, sembra non invecchiare mai.
La canzone di cui vi stavo parlando inizia dicendo:

“Quando sei solo e la vita ti rende triste
puoi sempre andare in centro.
Quando hai delle preoccupazioni, tutto quel rumore e quella fretta
pare che aiuti, credo… In centro.”

Non avevo mai dato tanto peso a questa canzone e tanto meno alle sue parole, la credevo solo una canzoncina orecchiabile che entra in testa facilmente, ecco bella capra che non sono altro! (Capra! Capra! Capra! Capra! Mi urlerebbe Sgarbi!). In queste parole c’è una verità concreta, camminare in centro sgombera la mente. Ti senti una formichina che zampetta qua e là, piccola piccola rispetto a quei possenti monumenti dallo sguardo grave, nessuno ti giudica o ti guarda storto, puoi anche non pensare a vestirti bene o male, tanto ci sarà qualcuno più elegante di te con la borsetta di Louis Vuitton e sicuramente ci sarà quello che si è messo quattro cenci addosso, non importa se sei magro o grasso tanto nessuno si soffermerà su di te e non ti prenderà in giro, non importa se sei ricco o povero, asiatico o russo, non importa niente perché siamo tutti uguali mentre camminiamo in centro.
Più avanti la canzone continua dicendo:

“Puoi dimenticare i tuoi guai, dimenticare tutte le preoccupazioni,
quando vai in centro.”

 

Anche questa frase è pura realtà. Non riesci a focalizzare i tuoi problemi mentre cammini per il centro, ti distrai per forza, perché i tuoi occhi hanno troppe cose da vedere, da osservare, da capire. Non puoi non guardare quella meravigliosa porticina decorata da semplice edera che quando si apre l’odore della cucina Toscana divampa in tutta la strada, non puoi tralasciare il rumore del traffico o dell’Arno che scorre veloce, non puoi chiudere le orecchie alle mille voci che senti mentre cammini, non puoi privare i tuoi occhi di tutte quelle luci diverse, non si può e tutte queste cose mandano i tuoi problemi in secondo piano.
Tutti si cammina in centro, probabilmente anche i nostri pensieri camminano ma questa volta non stanno dentro di noi e nemmeno al nostro fianco, questa volta stanno dietro di noi e se teniamo un buon passo forse riusciamo anche a seminarli.
Chiudete gli occhi e godetevi la mia nuova amica Petula Clark che con la sua vocina quasi sbarazzina mi ha regalato una gran bella camminata in centro.